Mancano due mesi alla fine di un anno, il 2024, decisamente movimentato per l’aviazione civile. Se da un lato il settore ha ritrovato una forza economica e un giro d’affarti pari a quelli del 2019, dall’altro non sono mancati i problemi. Guasti informatici, scioperi a cadenza regolare, maltempo improvviso e chiusura di alcuni corridoi aerei a causa della difficile situazione geo-politica sono solo alcuni di essi e hanno causato una lunghissima serie di disservizi.
L’anno passerà alla storia soprattutto per questi motivi e per i disagi causati ai passeggeri che si sono ritrovati ad affrontare il record storico di ritardi e cancellazioni. Ma sarà così anche nel 2025? E quali sono le novità più attese nei prossimi mesi nel trasporto aereo? Proviamo a capirlo.
I problemi del 2024 sono difficili da risolvere
Tutti gli esperti di settore sono concordi con una previsione: sarà difficile risolvere in tempi brevi una situazione che ha causato il minutaggio più alto registrato nella storia dei ritardi aerei medi e a centinaia di cancellazioni.
E se, per fortuna, la legge garantisce i diritti del passeggero in caso di cancellazioni voli, questo non significa che volare diventerà una passeggiata. Molto meglio informarsi sui propri diritti sulle pagine di AirHelp, società che si occupa di tutelare i passeggeri, ed essere pronti a chiedere il rimborso per voli cancellati ed eventuali risarcimenti perché difficilmente la situazione geo-politica internazionale cambierà a breve, oppure il personale delle compagnie e degli aeroporti smetterà di scioperare.
L’aviazione va verso la sostenibilità
Per fortuna non ci sono soltanto notizie negative. Soprattutto per quanto riguarda l’Italia. È infatti notizia recente che Volotea e Enilive hanno stretto un accordo importantissimo per la sostenibilità del trasporto aereo. Una partnership che prevede che nel 2025 ben 15 aeroporti italiani inizieranno a utilizzare il SAF, il Sustainable Aviation Fuel. Volotea avrà infatti a disposizione la bellezza di 15 milioni di litri di SAF dal 2025 al 2030, proseguendo una politica aziendale già iniziata a cavallo tra il 2022 e il 2023 con l’utilizzo di 1 milione di litri di nuovo carburante “green” proveniente da rifiuti e scarti biologici.
Prezzi dei biglietti più alti?
Una nuova prospettiva, quella della sostenibilità dell’aviazione, richiesta a gran voce dalle istituzioni europee ma che potrebbe rivelarsi non indolore peri passeggeri. Molte compagne hanno infatti deciso di “dividere” con chi vola l’onere di mettere in campo le nuove azioni per rispettare le norme comunitarie sulla transizione energetica. Che significa? Che dal primo gennaio 2025 moltissime compagnie aggiungeranno un supplemento ambientale sui prezzi dei biglietti. Volare diventerà quindi decisamente più costoso, a meno di non adottare alcune strategie per provare a risparmiare qualcosa, almeno sul costo di base del biglietto aereo.
In Italia arriva Aerolinee Siciliane
Nel frattempo, un’altra buona notizia è in arrivo per l’aviazione italiana e per i cittadini siciliani: la nuova compagnia Aerolinee Siciliane, con sede a Caltagirone, è finalmente pronta a decollare e prevede di far partire il primo volo entro il prossimo maggio. Obiettivo dichiarato quello di garantire un servizio aereo accessibile ed economico per gli abitanti dell’isola adottando tariffe contenute per gli studenti e per gli over 65 e riservando un ulteriore 5% di posti gratuiti per le categorie più bisognose.
L’aereo ibrido ES-30 di Heart Aerospace rivoluzionerà il trasporto aereo nel 2025
Il 2025 si preannuncia come un anno fondamentale per la sostenibilità del trasporto aereo. Uno dei motivi sarà il primo volo ufficiale dell’aereo ibrido ES-30 di Heart Aerospace. Un mezzo che promette di rivoluzionare i voli regionali grazie all’utilizzo di una tecnologia avanzata che mette insieme motori elettrici e turboeliche abbattendo contemporaneamente le emissioni di carbonio.
L’ES-30 potrà trasportare inizialmente fino a 30 passeggeri ed è progettato per voli lunghi fino a 200 km in modalità completamente elettrica. Si arriva invece a una copertura di 400 km grazie ai due motori turboelica, progettati e sviluppati da due colossi come Honeywell e Rolls Royce. Una combinazione, quella tra propulsione elettrica e turboelica, capace di offrire un equilibrio virtuoso tra efficienza ecologia e prestazioni e che si rivela particolarmente adatta per i voli regionali, con una capacità di decollo anche da piste corte appena 1,1 km.
Droni e taxi volanti sono il futuro dell’aviazione?
L’altra grande novità in arrivo nei prossimi mesi, almeno per quanto riguarda il trasporto aereo locale, sono droni e taxi volanti. Anche in questo caso il nostro Paese si annuncia come capofila per quanto riguarda innovazione e sperimentazione.
É, infatti, in corso d’opera a Roma una sperimentazione incentrata su veicoli elettrici e silenziosi, a decollo e atterraggio verticale. Una sperimentazione in fase avanzata, tanto da aver spinto Enac ed Enav a creare un vero e proprio regolamento per questa nuova forma di volo. Il cosiddetto “vertiporto” da cui partiranno gli aerotaxi sarà localizzato all’aeroporto di Fiumicino e a giorni si attende la data ufficiale di inaugurazione di un servizio che permetterà di ammirare la Capitale dall’alto in tutta sicurezza.